Il tema della mia ricetta è crocchette di Baccalà. Protagonista indiscusso delle tavolate natalizie pugliesi e non, lo adoro in tutti i modi ed in tutte le salse.
Oggi ve lo propongo in chiave finger food……rigorosamente fritto ( si sa, la morte del baccalà è proprio così) e in chiave “Crocchetta”. Un’insolita crocchetta direi, visto che non ci sono patate, parmigiano e tutti gli altri ingredienti soliti di questo piatto tipicamente campano ma baccalà, appunto, ricotta, cous cous e limone.
Come preparare le crocchette di couscous, baccalà e ricotta
INGREDIENTI per 24 crocchette
- 150 g di cous cous rapido;
- 1 baffa di Baccalà dissalato e ammollato;
- 300 g di Ricotta vaccina o mista;
- brodo vegetale caldo;
- 1 l e 1/2 di latte intero;
- la scorza di 1 limone grattugiata;
- sale, pepe, olio extravergine di oliva q.b. ;
- farina;
- 6 uova;
- Pane grattugiato;
- Olio di semi per frittura
DIFFICOLTA: facile
TEMPO: tempo di preparazione impasto 30 minuti, tempo di cottura 3 minuti
PREPARAZIONE E PROCEDIMENTO – Eliminiamo la pelle al Baccalà e tagliamo in transetti. Cuociamo per 20 minuti nel latte a fuoco basso ( deve delicatamente sobbollire ).
Nel frattempo versiamo in una ciotola resistente al calore il cous cous e gradatamente aggiungiamo il brodo caldo fin quando il livello di quest’ultimo non superi di un dito quello del cous cous. Copriamo con la pellicola.
Trascorsi 5 minuti, con l’aiuto di una forchetta sgraniamo il cous cous versando qualche goccia di olio EVO. Teniamo da parte. Iniziamo a lavorare la ricotta con un pizzico di sale, pepe q.b. e il limone grattugiato.
Aggiungiamo il cous cous e il baccalà ormai cotto. Impastiamo in planetaria o manualmente. Correggiamo di sale e iniziamo a realizzare le crocchette nella forma che si desidera.
Sbattiamo le uova con un pizzico di sale e procediamo alla classica panatura seguendo l’iter: farina – uovo – pane grattugiato. Friggiamo in olio ben caldo a 160° fin quando non avranno raggiunto una doratura “invitante”.
CONSIGLI: Considerate che all’interno è tutto cotto e pertanto la frittura ci serve solo per creare il “guscio” croccante del finger. Che ne dite? Finger food azzeccato?