La Burrata è un formaggio fresco a pasta filata ricavato dal latte di mucca.
E’ simile alla mozzarella ma dalla consistenza molto più morbida e filamentosa e viene prodotta nelle Murge, in particolare ad Andria, suo luogo di origine, e in varie zone della Puglia.
Come si produce la burrata
L’invenzione di questo prodotto è frutto della sapiente arte casearia pugliese ed è in fase avanzata il riconoscimento del marchio comunitario IGP “Burrata di Andria”.
Viene prodotta tutto l’anno seguendo i metodi antichi e quindi rigorosamente a mano, dal riscaldamento del latte al confezionamento, passando da filatura, formatura, raffreddamento e salatura.
La burrata si presenta come una sacchetto di pasta filata foggiato a mano nel quale include “sfilacci” della stessa pasta filata e panna.
L’insieme di panna e “sfilacci” di pasta filata è detto stracciatella. La stracciatella deriva proprio dalle modalità di preparazione del contenuto. La pasta filata viene stracciata a mano a formare dei “lucini” irregolari.
Il peso varia da 100 gr a 1 kg e si presenta all’aspetto di colore bianco latte con un involucro spesso circa 2mm. L’aroma riunisce il sapore del latte fresco o cotto, del burro e della panna.
Come gustarla
Sono numerose le ricette che vedono questo ingrediente protagonista di deliziosi piatti. Perfetta se gustata a crudo, con un filo di olio extra vergine d’oliva e con qualche pomodorino, è sempre più frequente il suo uso come condimento sulle pizze in veste gourmet.
Oltre alla caprese, un’ottima idea è farci una Torta salata: una volta preparata la sfoglia, basta cospargerla con la burrata e unendoci del prosciutto cotto o meglio ancora del Capocollo di Martina Franca.
Un’altra ricetta è frullare la burrata per mantecare il riso con le zucchine e renderlo particolarmente cremoso. Se frullata, infatti diventa una crema filante e golosissima.
Se sei in cerca di idee veloci, puoi provare a spalmarla sulle bruschette calde, insaporendo con olio, aglio e salumi o verdure a tua scelta!