funghi trifolati

I funghi trifolati sono uno dei contorni più semplici e amati della cucina tradizionale. Bastano pochi ingredienti – funghi, aglio, olio e prezzemolo – per portare in tavola un piatto profumatissimo, che accompagna alla perfezione carni arrosto, spezzatini e persino frittate.

Nella cucina della nonna non mancavano mai quando i funghi erano di stagione: raccolti da qualcuno della famiglia o comprati al mercato, venivano puliti con pazienza e cucinati in padella, sprigionando un profumo che sapeva di bosco e domenica.

I Funghi Trifolati: come prepararli

Ingredienti (per 4 persone):

•500 g di funghi champignon o misti (anche porcini, se disponibili)

•2 spicchi d’aglio

•3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

•Prezzemolo fresco tritato

•Sale e pepe q.b.

•(Facoltativo) un goccio di vino bianco

Procedimento

I funghi vanno puliti con un panno umido o una spazzolina, evitando l’acqua se possibile per non farli diventare spugnosi. Una volta puliti, si affettano sottilmente.

In una padella larga si scalda l’olio con gli spicchi d’aglio schiacciati. Quando l’aglio è dorato, si aggiungono i funghi e si cuociono a fuoco vivo per 5-6 minuti, mescolando spesso.

Appena rilasciano l’acqua, si può sfumare con un goccio di vino bianco. Si lascia cuocere finché il liquido si riduce, poi si aggiusta di sale, pepe e si completa con abbondante prezzemolo tritato. Si servono caldi o tiepidi, perfetti anche il giorno dopo.

I Funghi Trifolati: il Racconto della Domenica

I funghi trifolati erano uno di quei profumi che annunciavano il pranzo ancora prima di vedere la tavola. Li sentivi già sulle scale, quando rientravi la domenica mattina.

La nonna li preparava con calma, mescolando con un cucchiaio di legno che sapeva sempre dove trovare. Mentre i funghi borbottavano in padella, raccontava le storie del tempo in cui si andava a raccoglierli nei campi.

Non c’erano mai funghi uguali, ma tutti avevano qualcosa in comune: finivano nel piatto con amore e venivano spazzolati via fino all’ultima forchettata.