pastiera napoletana

La Pastiera Napoletana: Storia, Curiosità e Ricetta di uno dei dolci più importanti, famosi e rappresentativi della Tradizione Pasquale. Scopriamo insieme le origini e la ricetta per prepararla a casa.

Indice dei contenuti

Introduzione

La Pastiera Napoletana è molto più di un semplice dolce: è un simbolo, una poesia in forma di torta, che racchiude la storia, la cultura e il cuore pulsante di Napoli. Tipica del periodo pasquale, la pastiera si distingue per il suo profumo inconfondibile, la sua consistenza cremosa e la perfetta armonia tra grano, ricotta, zucchero, uova e fiori d’arancio.

Nata da leggende e tramandata di generazione in generazione, la pastiera è oggi uno dei dolci più amati non solo in Campania, ma in tutta Italia e nel mondo.

Le origini della Pastiera Napoletana

Le origini della pastiera si perdono tra storia e leggenda. Secondo una tradizione antichissima, il dolce avrebbe radici pagane: veniva preparato in onore della dea Cerere, come rito propiziatorio per la fertilità e la rinascita della primavera. Grano bollito e latte erano offerti per celebrare il risveglio della natura.

Con l’arrivo del Cristianesimo, la pastiera è stata reinterpretata in chiave simbolica: il grano rappresenta la rinascita, la ricotta la purezza, le uova la vita, e il profumo di fiori d’arancio simboleggia l’essenza della primavera e la gioia della Pasqua.

La prima versione “moderna” del dolce sembra sia nata nel convento di San Gregorio Armeno, a Napoli, dove una suora volle creare un dolce che esprimesse la gioia della Resurrezione mescolando i prodotti più simbolici della terra campana.

Curiosità e aneddoti

  • La regina e la risata: Si racconta che la regina Maria Teresa d’Austria, moglie di Ferdinando II di Borbone, nota per il suo carattere severo, scoppiò in una grassa risata dopo aver assaggiato la pastiera. Il re, sorpreso, avrebbe esclamato: “Per farla ridere ci voleva la pastiera!”.
  • Tradizione di famiglia: A Napoli, la pastiera non si compra… si fa in casa! Di solito, ogni famiglia segue la propria ricetta segreta, spesso tramandata dalle nonne.
  • Il momento giusto per prepararla: La pastiera si prepara generalmente il giovedì o il venerdì santo, per darle il tempo di “riposare” e far amalgamare bene i sapori. Si dice che sia più buona dopo 2-3 giorni!
  • Non solo a Pasqua: Anche se è un dolce tipico pasquale, molti napoletani la preparano e la gustano tutto l’anno, specialmente durante le festività o le grandi occasioni.

La ricetta tradizionale della Pastiera

Ecco la ricetta classica della pastiera napoletana, per una tortiera da 26 cm.

pastiera

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 500 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di burro
  • 3 tuorli
  • 1 uovo intero
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 580 g di ricotta di pecora o mista
  • 400 g di zucchero
  • 300 g di grano cotto
  • 200 ml di latte intero
  • 30 g di burro
  • 5 uova intere + 2 tuorli
  • 1 fialetta di aroma fiori d’arancio (o 2 cucchiai)
  • scorza grattugiata di arancia e limone
  • 1 bustina di vanillina o vaniglia naturale, cannella, chiodi di garofano
  • 50 g di canditi misti (arancia, cedro, zucca)

Procedimento

  1. Preparare la frolla: in una ciotola impastare farina, zucchero, burro freddo a pezzetti, uova, scorza di limone e sale. Formare un panetto e lasciar riposare in frigo per almeno 1 ora.
  2. Cuocere il grano: in un pentolino scaldare il grano con il latte, burro, scorza di limone e vaniglia. Cuocere a fuoco basso per 10-15 minuti fino a ottenere una crema densa. Lasciare raffreddare.
  3. Preparare la crema di ricotta: setacciare la ricotta e mescolarla con lo zucchero fino a ottenere un composto liscio. Aggiungere le uova e i tuorli uno alla volta, mescolando bene.
  4. Unire gli ingredienti: aggiungere alla crema di ricotta il grano raffreddato, l’aroma di fiori d’arancio, la scorza grattugiata di arancia e limone e i canditi a pezzetti.
  5. Assemblare la pastiera: stendere la pasta frolla e rivestire la tortiera imburrata e infarinata. Versare il ripieno. Con la frolla avanzata, creare le classiche strisce a rombo da disporre sopra.
  6. Cuocere in forno statico a 180°C per circa 1 ora e 20 minuti, fino a doratura. Lasciar raffreddare completamente, poi far riposare almeno 24 ore prima di servire.
  7. Spolverare con zucchero a velo prima di servire.

Conclusione

La pastiera napoletana è molto più di un dolce pasquale: è un racconto di famiglia, di fede, di stagioni e di identità. Prepararla richiede tempo, pazienza e amore. Ma il risultato è un’esplosione di sapori e profumi che racchiude secoli di storia partenopea.

Che sia fatta dalla nonna, dalla mamma o da noi stessi, ogni pastiera è un piccolo capolavoro che merita rispetto e, soprattutto, un posto d’onore sulle nostre tavole.